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"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Irene

Irene ha 45, tre figli minori, e vive nella periferia ovest di Milano. Il suo caso mi è stato segnalato dal Centro di ascolto della sua Parrocchia.

La sua situazione familiare è una di quelle che io definisco “al limite” :

Irene è stata costretta a separarsi anni fa da suo marito che aveva grossi problemi di tossicodipendenza ed alcolismo. Si è quindi trovata da sola a crescere i suoi tre figli, uno dei quali disabile al 100%

Non è mai riuscita a trovare un lavoro stabile per cui le sue entrate mensili sono sempre state molto irregolari ed al limite della sussistenza. Sino a poco tempo fa poteva contare su parte della pensione dell’anziana madre ma anche questo ora non è più possibile in quanto la madre ha dovuto assumere una domestica non essendo più in grado di badare a se stessa.

Da diversi mesi, Irene non è più in grado di pagare l’affitto della sua casa ed il proprietario ha già minacciato di sfrattarla. Ultimamente, le entrate della famiglia non superano 500 euro al mese.

Quando l’ho incontrata stamattina ho avuto, forse per la prima volta, la sensazione di essere arrivato appena in tempo : il suo modo di parlare, il linguaggio del suo corpo , mi hanno fatto capire di essere di fronte ad una persona talmente esasperata da poter compiere anche un gesto inconsulto.

Ad Irene ho garantito quanto necessario per saldare i debiti per l’affitto nonché un sostegno al reddito per lei ed i suoi figli per i prossimi 18 mesi.