Fondazione Condividere

"noi non siamo ciò che possediamo,
ma ciò che rappresentiamo per gli altri."

Le storie

Marcela

Marcela ha 35 anni, viene dall'Ecuador, ha un figlio di 7 anni ed un marito, tanto per cambiare, inesistente.

Se dovessi fare una statistica credo che le donne lasciate sole dai propri mariti/compagni a gestire situazioni familiari insostenibili, siano almeno i 2/3 delle situazioni nelle quali mi chiamano per un intervento.
Fino allo scorso anno Marcela aveva un lavoro sottopagato che comunque le consentiva di sopravvivere in qualche modo. Da inizio 2012 lo ha perso è la sua situazione è precipitata. Non ha più redditi ed ha accumulato debiti consistenti per l'affitto ed altro. In questo ultimo anno è andata avanti grazie ai pacchi viveri ed a qualche lavoretto saltuario.
In realtà, non molto tempo fa, le era capitata l'opportunità di un lavoro a tempo pieno ma non ha potuto accettarlo non sapendo a chi lasciare suo figlio dopo la scuola.
Ho proposto alla Responsabile del Centro di ascolto che la segue un'idea semplice ma credo efficace : non appena Marcela dovesse trovare un nuovo lavoro, chiameremo come baby sitter Fatima (v. la storia sul sito) che è una delle donne che sto assistendo e che a sua volta è disoccupata. Questo consentirà a Fatima di avere un piccolo reddito ed a Marcela di accettare il lavoro a tempo pieno. Così, la stessa somma di denaro, avrà dupilice valenza.
Nel frattempo, ho detto a Marcela che settimana prossima le estinguerò i suoi debiti per la casa e le garantirò un reddito finchè non avrà trovato lavoro.
Poichè manca da quasi 20 anni dal suo paese e non vede la sua famiglia da altrettanto tempo, a fine giugno, quando il bambino finirà la scuola le regalerò due biglietti per tornare un mese in Ecuador a vedere i suoi familiari.